Nella prima metà del Novecento l’assetto urbanistico del centro storico
dell’Aquila è stato profondamente modificato dalla realizzazione di due
nuove strade: via Duca degli Abruzzi e via Sallustio. Via Duca degli Abruzzi
ha assunto la funzione di una sorta di circonvallazione, unendo porzioni di
città non collegate efficacemente, attraversando, e in parte rimuovendo,
l’edificato storico sviluppatosi lungo via Roma.
Via Sallustio, che va ancora oggi sotto il termine dispregiativo di Vicolaccio,
fu concepita con lo scopo di collegare più efficacemente il centro cittadino,
in particolare la piazza del mercato, con la stazione ferroviaria unendo
corso Vittorio Emanuele a via XX Settembre. Questa operazione è avvenuta
però al prezzo della demolizione di una estesa area edificata ricca di storia.
La ricca documentazione fotografica, gentilmente resa disponibile da Pio
Elia, dei luoghi oggetto di demolizione, lungo il Vicolaccio e lungo il viale
Duca degli Abruzzi, ci permette oggi di conoscere l’assetto della città in
quei luoghi all’inizio del Novecento.
Nel contempo ripropone all’attenzione il tema molto attuale della
conservazione, che ancora fatica ad imporsi, del tessuto edilizio minore,
ossia quel tessuto edilizio che costituisce l’ambiente storico dei nostri
centri urbani e ne sostanzia i caratteri identitari.
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IL VICOLACCIO DELL’AQUILA – Storie e immagini della città perduta
€18.05
Nella prima metà del Novecento l’assetto urbanistico del centro storico
dell’Aquila è stato profondamente modificato dalla realizzazione di due
nuove strade: via Duca degli Abruzzi e via Sallustio. Via Duca degli Abruzzi
ha assunto la funzione di una sorta di circonvallazione, unendo porzioni di
città non collegate efficacemente, attraversando, e in parte rimuovendo,
l’edificato storico sviluppatosi lungo via Roma.
Autore/i | Maurizio D'Antonio |
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Pagine | 112 |
Illustrazioni | circa 190 b/n |
Confezione | rilegato con copertina |
ISBN | 978-88-501-0402-4 |
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